Oggi Godot non viene

RESIDENZA 2019 >

Bottega degli apocrifi

E’ un progetto di creazione di uno spettacolo di teatro d’immagine, senza testo, rivolto a un pubblico giovane, dagli 8 ai 14 anni. Grazie a una drammaturgia per immagini, lo spettacolo è destinato a platee di differenti nazionalità e contesti socio-culturali.

In assenza di testo e attraverso la forza delle immagini lo spettacolo desidera stimolare l’emotività del singolo spettatore, al quale sarà data la libertà (e responsabilità) di interagire autonomamente con le scene proposte, trovando chiavi interpretative soggettive, frutto del proprio vissuto individuale. In continuità con le attività di sensibilizzazione e divulgazione dell’arte in aree a rischio e contesti rurali e periferici in Brasile e proseguendo la propria ricerca artistica sul teatro d’immagine e sulle possibilità drammaturgiche in assenza di testo, la compagnia Caravan Maschera desidera attraverso questo spettacolo stimolare una riflessione tra i giovani sulla realtà che caratterizza i contesti attuali a livello mondiale. La crescente xenofobia, il ritorno dei limiti e delle frontiere, i disastri climatici in aumento, sentimenti come il sospetto, l’allerta, la paura di ciò che non si comprende (o non si conosce) sono elementi quotidiani che mettono in luce una umanità che si sta de-umanizzando, un paese/una città/una casa che stanno perdendo la loro componente affettiva di fiducia, di conforto di rifugio. Di fronte alle continue fughe (in cerca di lavoro, in cerca di possibilità, in cerca di sicurezza, in cerca di emancipazione etc.) associate ad altrettante speranze, l’individuo oggi si trova nel limbo dell’eterna attesa di un Godot, che come un deus ex machina possa risolvere la situazione. Ma oggi Godot non viene.

In scena una scenografia minimalista (un tavolo, un albero, qualche roccia) abitata dai protagonisti: due bambini dalle sembianze distorte, emblema di una umanità in decomposizione, di un corpo in transizione verso qualcosa di nebuloso, incerto (un robot? uno scheletro? un relitto?). Affiancano i protagonisti tre “esseri” surreali, provenienti da un altro non-luogo, porta-voce di differenti non-realtà, anch’essi in transizione…aspettando Godot. Marionette da tavolo con differenti tipi di manipolazione, vengono animate da due presenze misteriose senza volto e di inspirazione Magrittiana, anch’esse umane-non umane…anch’esse aspettando Godot.


Caravan Maschera

Caravan Maschera è stata fondata nel 2010, con il desiderio di ricercare e approfondire le forme di teatrali in cui prevale l’uso dell’immagine e dell’elemento visivo : teatro di figura, forme animate, maschere, clown, teatro fisico, buffone e teatro visuale.

La compagnia realizza annualmente spettacoli, laboratori e residenze artistiche che contribuiscono ad alimentare e approfondire la propria ricerca artistica nelle arti dello spettacolo in un dialogo ibrido tra le forme teatrali. Le produzioni nascono in seguito a residenze artistiche in territori o realtá oggetto di studio o in collaborazione con compagnie e singoli artisti in Brasile o in Europa. La ricerca artistica della compagnia e la qualità dei progetti e produzioni teatrali della stessa hanno ottenuto il patrocinio di grandi istituzioni: Petrobras, Banco do Brasil, Banco Caixa Federal, ProAC, Funarte, Ministero da Cultura, SESI e Comunità Europea EACEA.

In Brasile la compagnia ha sede nel TERRITÓRIO DAS ARTES CARAVAN MASCHERA, situato in un quartiere rurale della città di Atibaia (San Paolo): il centro comunitario di quartiere viene trasformato in centro culturale e in spazio per prove, residenze e intercambi culturali all’interno del contesto periferico. Si realizzano attività di diffusione e sensibilizzazione all’arte: si impartiscono corsi che offrono una didattica integrata tra le arti (arti plastiche, teatro, fotografia, storia dell’arte, cinema e video) in un progetto che promuove il dialogo e il parallelismo tra le varie manifestazioni artistiche (www.projetoorun-aiye.com). La presenza di tali attività è di fondamentale importanza di fronte ai rischi di alcoolismo e traffico a cui sono soggetti i giovani che vivono in quartieri molto lontani dal centro cittá, in cui raramente sono organizzati eventi culturali o corsi di formazione da parte del município. La compagnia è formata da Giorgia Goldoni nata a Modena-Italia, e si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e la Scuola Internazionale di Teatro di Roma (Lecoq). La sua formazione teatrale è stata dedicata allo studio della maschera, alle arti plastiche applicate al teatro, al teatro di figura ed immagine, alla pedagogia teatrale e educazione artistica. E’ artista plástica e artigiana, confeziona maschere e marionette in differenti material e tecniche.

Leonardo Garcia Gonçalves, invece è nato a San Paolo – Brasile, inizia la sua formazione in Arti dello Spettacolo nella università UNICAMP della città di Campinas e termina i suoi studi presso la Sorbona in Paris. La sua tesi di ricerca, elaborata durante la sua permanenza in Francia, è stata pubblicata nel libro “La Commedia dell’arte et les danses populaires brésiliennes”. La sua ricerca artistica, indaga le convergenze e divergenze tra le manifestazioni di cultura popolare in cui si adottano l’uso della maschera, del teatro di forme animate, danze e ritmi popolari brasiliani. E’ artista-formatore all’interno della Scuola Statale di Arte Scenica SP ESCOLA DE TEATRO, dello stato di San Paolo (BR) dal 2012. Nel 2010 Giorgia e Leonardo sono stati selezionati per participare al progetto europeo Masks On Stage, grazie il quale, tra il 2010 e 2011, ricevettero una formazione professionale internazionale, patrocinata per il centro di studi della comunità europea-EACEA. I partecipanti (10 in totale) vissero in residenze artistiche in Italia, Francia, Germania, Repubblica Ceca volte ad approfondire gli studi della cultura teatrale tradizionale e popolare del luogo.