Bottega Degli Apocrifi

 

 

Bottega degli Apocrifi nasce a Bologna nel 2000 nelle aule del CIMES dall’incontro del regista Cosimo Severo, della drammaturga Stefania Marrone e del musicista Fabio Trimigno.

Nel 2004 migra controcorrente da Bologna a Manfredonia con l’obiettivo politico di coltivare il deserto. Inizia qui un percorso di contaminazione della comunità attraverso la pratica artistica fatta di un’intensa attività formativa, della programmazione di Stagioni multidisciplinari che guarda ai tanti pubblici del territorio, della creazione di Festival e Rassegne site specific, e della realizzazione di progetti speciali che coinvolgono differenti fasce della popolazione, incidendo con forza sul percorso di ricerca della compagnia, incentrato su drammaturgia contemporanea e musica originale. Nascono così spettacoli che vedono lavorare fasce della comunità accanto agli attori della compagnia come Sottosopra. La città salvata dalle donne e altri scherzi simili (2007) con le donne, Controra. Un caffè ai morti (2009) con i rifugiati politici, Orlando Suite (2010) con gli adolescenti, fino ad arrivare al Lorenzo Milani (2016), che coinvolge in una scena dello spettacolo un gruppo di 15 bambini e ragazzi ricreato in tournée con i giovani cittadini della città che ospitante, trasformando così la circuitazione di uno spettacolo nella circuitazione di un processo creativo. Il successivo spettacolo con il coinvolgimento di oltre 150 bambini e adolescenti della comunità è stato #InCoro che ha trasformato la canzone degli I. M. e dei F. P. di Elsa Morante in un’azione teatrale collettiva, e diventa un format replicabile di riappropriazione del patrimonio letterario. Da questo processo tra produzione e partecipazione attivato con le nuove generazioni nasce infine “Uccelli”( menzione premio rete critica 2019) che ha coinvolto in scena accanto ad attori e musicisti professionisti della Compagnia 150 bambini e ragazzi della città di Manfredonia ed è diventato un format esportabile, che ha previsto a Settembre 2019 la sua prima tappa estera a Saragozza presso il Teatro de la Estación e che ora si appresta ad iniziare la circuitazione nazionale. 

Nel 2008 gli Apocrifi si aggiudicano la gestione del Teatro Comunale “Lucio Dalla”, lavorando per renderlo un presidio culturale territoriale. Dal 2009 il Teatro Dalla è una Residenza Teatrale, fino a diventare oggi il polo capofila del Centro di Residenza Pugliese TRAC.

Nel 2010 la compagnia debutta col suo primo spettacolo per le nuove generazioni, Nel bosco addormentato, con cui vince il premi Eolo, la Rosa d’oro del Festival di Padova e l’ Uccellino azzurro del festival di Molfetta.

Nel 2012 il suo spettacolo Else. Andante cantabile con brio viene selezionato per rappresentare la nuova scena pugliese nel progetto Puglia in scena a Milano.

Continua nel frattempo il viaggio di ricerca nel mondo dei ragazzi con gli spettacoli tout public Sinbad il viaggiatore e Schiaccianoci Swing, con i quali gli Apocrifi attraversano l’Italia, alimentando la doppia anima di compagnia di produzione (e quindi di giro) e di compagnia stanziale, che trae e dona linfa al territorio che ha scelto di abitare.


TEATRO COMUNALE “LUCIO DALLA” DI MANFREDONIA

Il Teatro Comunale “Lucio Dalla” è situato nel cuore della zona Croce, popoloso e popolare quartiere di Manfredonia, ed è stato costruito nei primi anni del 2000 sull’ex aula magna dell’adiacente Scuola Perotto. Suddiviso in lunga platea e galleria, conta in totale 356 posti; è dotato di accesso per i diversamente abili, sala climatizzata, di scarico con accesso diretto al palco, di palcoscenico attrezzato con americane motorizzate, di un magazzino per lo stivaggio dei materiali oltreché di 4 camerini e 2 bagni riservati agli artisti con box doccia.Ospita la stagione di Prosa della Città di Manfredonia e una ricca programmazione multidisciplinare per le nuove generazioni e per le famiglie, con una progettualità specifica destinata alle Scuole. Dal 2009 lo spazio è riconosciuto dalla Regione Puglia come Residenza teatrale; nel 2015 arriva anche il riconoscimento ministeriale che lo inserisce nel progetto nazionale delle Residenze Artistiche.