EMOTUS – Alessandro Nosotti Orsini

EMOTUS
Alessandro Nosotti Orsini
Residenza presso Polo di Novoli e Campi Salentina (24-30 aprile) 

Di e con Alessandro Nosotti Orsini
Collaborazione per training, danza e coreografia Riccardo Meneghini
Bando Nuove Generazioni

Un “solo” di teatro-danza per bambinə dai 3 anni in su e famiglie, che affronterà le 7 emozioni primarie: temi sempre attuali e più che mai per l’infanzia di oggi, travolta dalla pandemia che ci ha portato a indossare mascherine, a stare distanziati, fermi ed immobili. Come diventa il mio viso quando provo un’emozione e che forma o che tensione ha il corpo quando variano le emozioni? Il linguaggio della teatrodanza può toccare qualcosa che ci riguarda intimamente. Restando aperto, restando un linguaggio che vuole che siano i bambinə a trovare il senso o no di quel che accade in scena. Inoltre vuole, come secondo fine, abituare il bambino al linguaggio della danza e del teatro non verbale, di movimento che va coltivato fin dall’infanzia come il linguaggio verbale e il vivere civile. Ci sarà, pertanto, una struttura drammaturgica ma con parti di improvvisazione.

L’inizio è di un figuro tutto vestito di bianco, con abiti ampi e morbidi, con un cappello intesta che gli copre la faccia. Si muove delicatamente come un bambino appena nato, a terra, su un tappeto da danza bianco mentre il pubblico entra. Sopra una grossa sfera bianca sospesa, il tutto illuminato da una luce soffusa. Quando il pubblico sarà pronto la luce si alzerà e darà via allo spettacolo/ performance. Successivamente il movimento si farà più animato ed ad un certo punto il cappello si leverà e il protagonista scoprirà la VISTA e quindi da subito il pubblico. Ci sarà una relazione costante con esso, ma si sorprenderà non solo di essere circondato da delle persone e da un mondo sconosciuto pieno di luce ma scoprirà il primo colore all’interno del suo cappello che si rovescerà trasformandosi in un altro cappello di colore ARANCIO! LA SORPRESA!
Il protagonista attraverserà tutte le emozioni primarie e di conseguenza il costume di scena cambierà con il tempo, svelando costumi diversi, strati di colore (Bianco, arancio, giallo, rosso, nero, azzurro, verde e rosa), forme, tessuti differenti. Ogni emozione avrà un focus su uno o due tipologie di linguaggio utilizzato: danza, arti marziali, LIS, Thai Chi, Visual Vernacular, teatralità, canto e immobilità. Tutto supportato e strutturato dal metodo Laban (analisi del movimento). La conclusione sarà il performer rimasto a “nudo” con dei boxeroni al ginocchio rosa con i cuori. L’Amore è arrivato!! Il performer fisserà un adulto con sguardo innamorato, ammiccherà cercando una rosa rossa (o rosa) in tasca e la offrirà. Non appena troverà un adulto che accetterà il dono cambierà idea offrendolo ad un altro fino a scegliere la persona giusta, invitandola sul tappeto, dopo aver tolto le scarpe. Il Performer e la persona del pubblico danzeranno sul tappeto (la 7 canzone varierà di volta in volta). Danzano… danzano… e la grande sfera si aprirà facendo cadere palloncini a forma di cuore, tutti colorati. La luce scende lentamente. Fine.
Il progetto vorrebbe, dato che nelle scuole è uno degli argomenti trattati, anche di tenere, quando possibile, laboratori prima e/o dopo lo spettacolo sia per le scuole che in altri spazi come ad esempio biblioteche o centri ludici o di accoglienza per bambinə per andare a fondo sull’argomento o semplicemente per giocare e conoscere meglio le emozioni attraverso giochi, danza, teatralità e arte. Il laboratori potrebbero essere ideati per gruppi classe, gruppi misti o gruppi eterogenei (ad esempio con genitori e figliə). Emotus è il primo progetto che parte esclusivamente da una mia visone e desiderio viscerale ed è per questo che spero di trovare supporto e confronto attraverso il Bando Trac.

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