TUTTI I CINEMA MINUTO PER MINUTO – Circolo Bergman

TUTTI I CINEMA MINUTO PER MINUTO
Circolo Bergman

Residenza presso il polo di Manfredonia | Teatro Comunale “Lucio Dalla”
Dal 26 al 31 ottobre e dal 26 al 4 dicembre 2022

Artisti coinvolti nel progetto:
Paolo Giorgio, regista
Marcello Gori, compositore e tecnico

Artisti in residenza:
Paolo Giorgio, regista
Marcello Gori, compositore e tecnico [solo nel secondo periodo]

Compagnia ospitante: Bottega degli Apocrifi

Il collettivo milanese Circolo Bergman (composto da Paolo Giorgio, Sarah Chiarcos e Marcello Gori) ha immaginato uno spettacolo esclusivo dedicato a Manfredonia e ai suoi cinema storici ormai scomparsi. «A partire da questo stimolo abbiamo seguito le tracce dell’enorme trasformazione subita dal tessuto urbano della città dagli anni Cinquanta ad oggi, spesso intrecciata ad un problema tipicamente italiano, quello della speculazione edilizia», spiega il regista Paolo Giorgio.
 
Tutti i cinema minuto per minuto è la telecronaca disordinata della memoria di una città. Nasce dallo sguardo di forestieri che hanno provato a immergersi in questa realtà, attraverso ricerche, lunghe camminate e molte interviste.
 
Lo spettacolo è un attraversamento della città, in cui gli spettatori si muovono guidati da un sistema di cuffie wireless, immersi in un universo sonoro di racconti e suggestioni. Camminando per le strade, è come se ciascuno spettatore potesse comporre il suo proprio film, mescolando ai propri pensieri ciò che sente e che vede.
 
«Condensiamo in poco più di un’ora tutte le esperienze che abbiamo avuto occasione di vivere sul territorio e, in un percorso limitato nel tempo e nello spazio, tutti i passi che abbiamo compiuto in questi mesi. La ricerca è cominciata prima del lockdown ed è stata interrotta dalla pandemia; riprendere e concludere ci dà il senso di una vita che ricomincia a fiorire, ma che ha bisogno di fondarsi su nuove esigenze. C’è un equilibrio delicato fra la necessità di costruire il nuovo e quella di difendere l’antico: spero di essere riuscito a far risuonare nel testo il valore della memoria come piattaforma su cui edificare il futuro», sottolinea Paolo Giorgio, che aggiunge: «Il sound design e la musica originale di Marcello Gori catturano le atmosfere della città, e vanno a comporre quella che potremmo chiamare una colonna sonora della nostra vita di tutti i giorni. Perché la quotidianità è sempre un’avventura, se la guardi nel modo giusto».
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