Elfriede, un pugno che danza

RESIDENZA > 2020
COMPAGNIA > Barletti/Waas – Maurizio Vierucci
POLO > Novoli (Lecce)


Elfriede, un pugno che danza

Maurizio Vierucci – musica e voce
Lea Barletti – voce e corpo
Werner Waas – outside eye

Il lavoro è un concerto ispirato e dedicato all’opera corrosiva di Elfriede Jelinek. Scrittrice austriaca nata a Mürzzuschlag nel 1946, premio Nobel per la letteratura nel 2004. Autrice di romanzi (La Pianista, La Voglia) e di opere teatrali, Elfriede sembra poter realmente abbattere tutto ciò che la circonda, non risparmiando niente e nessuno. La politica, gli affetti, la famiglia.
Da questo processo di demolizione prende forma il flusso inarrestabile e assordante dei testi di Elfriede Jelinek, il suono che ispira è vibrante, è rumore, acido e disperato.
Maurizio Vierucci, mette in musica il suo mondo, Lea Barletti lo canta, lo recita, danza.
‘Elfriede, un pugno che danza’ è l’elaborazione dei testi di una grande scrittrice in forma libera e incosciente, è movimento e suono, improvvisazione, gesto e parola, musica.


 

 

Lea Barletti, attrice e performer, autrice, è salita su un palcoscenico la prima volta a 15 anni, quando, cercando un corso di scenografia, si è ritrovata a farne uno di recitazione. Ora ha circa mezzo secolo, e da quel palco non è praticamente più scesa. Attualmente vive e lavora a Berlino insieme al compagno Werner Waas, con il nome “Barletti/Waas” (http://barlettiwaas.eu). Tra le loro ultime produzioni, nelle quali è attrice e co-regista insieme a Waas, “Selbstbezichtigung/Autodiffamazione” (P. Handke), in versione bilingue italo/tedesca, ha superato le 60 repliche tra l‘Italia e la Germania, „Kaspar“ (di P. Handke) in lingua tedesca, e „Monologo della buona madre“ (testo di Lea Barletti), spettacolo in lingua italiana, „Natura morta con attori/Stillleben mit Schauspielern“ di F. Sinisi (installazione poetica bilingue italo/tedesco). L‘ultima produzione, „Ashes to Ashes“ (testo di Lea Barletti) ha debuttato a Berlino nel novembre 2019. Lea scrive, soprattutto racconti brevi, poesie e testi teatrali. Suoi racconti e testi sono stati pubblicati su vari siti/riviste online (tra gli altri: Il primo amore, Oblique, Zest, L‘Ottavo, Minima&Moralia). Una sua raccolta di racconti, „Libro dei dispersi e dei ritornati“, è stata pubblicata (giugno 2018) per Musicaos editore.

Maurizio Vierucci, nasce e cresce a Brindisi. È un cantautore, musicista e artista indipendente. Inizia la sua personale ricerca sui suoni ambientali utilizzando un registratore multitraccia a cassette e alcuni effetti per chitarra. Poco più che adolescente entra a far parte di diverse band della sua città come batterista. Un processo continuo di sperimentazione e di trasformazione porta Maurizio a fondere diverse arti in spettacoli, collaborazioni e azioni sperimentali; a interagire attivamente con artisti visivi, danzatrici e scrittrici. Con il nome d’arte di Oh Petroleum pubblica quattro album, si esibisce dal vivo in Italia e in Europa, prende parte a programmi di residenza (SoundRes 2011 / Resound 2019); apre i concerti dei Timber Timbre e di Robin Hitchcock.

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