Progetto SQUILìBRATI

 

Compagnia: Duo Bochicchio Borghetti – Squilìbrati
Referente: Andrea Bochicchio
Periodo: 15 – 21 novembre 2021
Polo TRAC: Manfredonia
Tipologia di residenza: Bando nuove generazioni
Giorni di residenza: 7


Progetto SQUILìBRATI
Duo Bochicchio Borghetti
di e con Andrea Bochicchio e Marco Borghetti
regia di Teresa Bruno


Idea artistica
Due personaggi sospesi nel vuoto, in piedi sulla base di una grande bilancia agli estremi di un asse di 4 metri.
II movimento dell’uno influenza la vita dell’altro.

Due individui, un Bianco e un Augusto, si osservano da lontano. C’è paura, diffidenza, solitudine, anche
curiosità, ma il rischio di cadere e perdere tutto li immobilizza. Ogni movimento dell’uno si ripercuote sull’altro.
I loro due micro mondi, seppur distanti, sono connessi e finché la scelta è quella di restare nella propria zona
di comfort ci sarà un “equilibrio statico”. E se per stravolgere questa staticità uno dei due prendesse il potere?
All’altro non resterebbe che obbedire per evitare di cascare, ma anche in questo caso l’unica a trionfare
sarebbe la solitudine. Il clown però un anarchico ribelle e difficilmente sopporta i soprusi. Non sappiamo se
sarà un atto forte come quello di scendere dall’asse, lo scopriremo in sala, ma di sicuro il messaggio sarà
chiaro: basta! L’oppressore senza l’oppresso perde tutto il suo potere e si trova “nudo” nel suo mondo ormai
privo di senso, in piedi su un asse senza contrappeso.
Questo gesto che rompe ogni convenzione, sancirà anche un nuovo inizio. Un clown libero dalle costrizioni
può fare di tutto, anche trasformare la paura, la diffidenza in gioco ed entusiasmo. Da questa nuova relazione
potrà capitare persino l’impossibile!

Il basamento della bilancia nasconde un meccanismo che permette di bloccare l’asse, controllarne la
direzione e la velocità di spostamento. Un meccanismo assolutamente invisibile, mai realizzato, che ci
consentirà di inscenare figure impossibili che vanno al di là di qualunque legge fisica. Per noi è fondamentale
che lo spettatore non sospetti nulla, che all’inizio l’asse sia completamente libera e il meccanismo si inserisca
tramite una frizione e venga controllato attraverso comandi wireless.
Il nostro obiettivo è riuscire ad andare nell’impossibile. C’è un mondo lento, legato alle leggi della fisica e c’è il
mondo del gioco fuori dalle regole, che realizza l’irrealizzabile.
Cifra stilistica, tecniche utilizzate
Il linguaggio utilizzato sarà quello del Clown contemporaneo. Una narrazione non verbale.
Le altre tecniche usate saranno il funambolismo su filo teso, l’equilibrismo, la musica dal vivo, il canto. I nostri
attrezzi: il filo teso e la bascula, ma dal momento che quest’ultimo è qualcosa di mai realizzato, non ne
conosciamo le potenzialità espressive.
“L’equilibrio statico non esiste. L’ equilibrista non potrà mai restare immobile, ad ogni respiro succede
qualcosa e va cercato un nuovo equilibrio. Se decide di fare un passo, deve accettare il rischio di cadere.”
Cosa succede se moltiplichiamo questa situazione per due? Sarà chiaro a tutti che i due equilibristi non
potranno pensare alla propria ricerca personale, ma dovranno tenere conto dei movimenti dell’altro,
instaurando così una relazione. Il racconto della relazione avviene grazie ad un’altra arte circense: il clown. Un
clown moderno, che parte dai propri difetti e che, una volta accettati, portano alla creazione di un personaggio
comico reale. La scelta di lavorare con il clown “interiore”, unito all’equilibrismo (in cui non c’è posto per la
finzione) dà come risultato uno spettacolo basato sulla verità. Quando il mondo diventerà magico, lo stupore
che vivranno i due personaggi sarà lo stesso del pubblico. Il nostro desiderio che la musica sia dal vivo, si è
scelto l’uso dell’organetto 8 bassi come strumento principale. Uno strumento versatile, che con la sua
dinamica orizzontale, completa il movimento verticale della bascula.

 


Andrea Bochicchio
https://www.andreabochicchio.com
Attore professionista specializzato in teatro fisico, improvvisazione teatrale, Commedia dell’arte e Clown.
Trasferitosi a Torino frequento la Performing Arts University di Philip Radice e ottenuto il diploma con il
massimo dei voti, inizia la sua attività di docente. Dal 2001 affronta il palco, spinto dal desiderio di
sperimentare, lavorando in teatro, nella lirica, in televisione, in strada, nella corsia di ospedale.


Marco Borghetti

http://www.tobiacircus.com/wordpress/
Marco Borghetti si è formato come clown alla “Scuola di Arti Circensi e Teatrali” di Milano.
Ha frequentato diversi stage di clownerie con maestri del calibro di Bano Ferrari, Philip Radice, Rita Pelusio,
Marcello Magni, Avner the Eccentric, Paolo Nani… Attualmente collabora con l’associazione teatrale “2 etti e
mezzo”, e lavora come insegnante presso il Teatro dell’Armadillo. Fa parte dei saltimbanchi della Cascina
Torchierasenzacqua e gira per le piazze in Italia e all’estero con i suoi spettacoli di clownerie.


Teresa Bruno
– regia
http://www.teatrocart.com/
Attrice, Ricercatrice teatrale, Clown e Formatrice teatrale è una delle fondatrici e direttrici del Teatro C’art di
Castelfiorentino, uno dei centri di formazione italiana più importanti in Italia sull’Arte comica e sul corpo.
E’ stata assistente, oggi collaboratrice da 20 anni di Andrè Casaca, nell’applicazione della Metodologia
“Educazione comico-relazionale” dal 2002.
Si forma sul teatro fisico, mimo e clown con Andrè Casaca (Italo-Brasiliano), Yves Lebreton (Italo Francese),
Philippe Gaulier (Francia), Paco Gonzales (Familie Floz- Spagna) Compagnia LUME (Brasile), Jos Huben
(Inghilterra), Sue Morrison (Canada).
Sulla voce frequenta e termina nel 2018 la formazione di 4 anni sul “Metodo funzionale sulla voce di Gisela
Rohmert” all’Istituto Modai di Torino e ne consegue il diploma come insegnante.


Teatro C’art – Comic Education APS

www.teatrocart.com
L’associazione e Compagnia Teatro C’art Comic Education nasce nel 2002 ad oggi vanta una
tradizione ventennale sul teatro fisico e la comicità non verbale, con spettacoli e formazioni rivolti ai
bambini e agli adulti.